Le Fasi di Sviluppo del Gattino: i primi mesi di vita

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Foto di repertorio

Conoscere il ciclo vitale del gatto è fondamentale per sapere come prendersi cura del gattino appena arrivato, soprattutto se si tratta di un orfanello adottato, perché i primi sei mesi di vita costituiscono la base delle fasi di sviluppo.

Sei pronto a scoprire come si articola la crescita del tuo nuovo bimbo peloso?

In questo articolo ti diremo come si sviluppano i sensi, il corpo e la coscienza dello spazio e delle esperienze nel tuo micino.

Le prime fasi della crescita

Un gattino si forma in maniera abbastanza rapida. Il primo periodo della sua vita si può dividere in questi periodi:

  • Periodo prenatale: prima della nascita
  • Periodo neonatale: dalla nascita al 16° giorno di vita
  • Periodo di transizione: dal 10° al 20° giorno circa
  • Periodo di socializzazione: dalla 2° settimana fino ai 2 mesi

Queste fasi di sviluppo durano e si completano il secondo mese di vita, e sono le tappe fondamentali della sua crescita.

A partire dal secondo mese, invece, il gattino perfeziona e sviluppa le caratteristiche e le azioni che poi formeranno la sua personalità ed abitudini.

Periodo Prenatale (prima della nascita)

Questo è il periodo in cui il cucciolo è ancora nella pancia della mamma, ma riesce già a percepire gli stimoli esterni. Si è scoperto, infatti, che al secondo mese di gravidanza il gattino risponde agli stimoli tattili che derivano dall’accarezzare la pancia della mamma.

Questa azione è incoraggiata perché, al ricevere questo tipo di tocco, il gattino inizia già ad abituarsi al contatto con gli esseri umani. Bisogna sempre fare attenzione, però, che questa “invadenza” non causi stress nella mamma, perché potrebbe danneggiare la formazione dei cuccioli.

Periodo Neonatale (nascita – 10° giorno)

periodo-neonatale-gatto-cuccioloAppena nati e fino al decimo giorno, i gattini sono sordi e ciechi e avvertono la mamma solo grazie al tatto e l’olfatto, gli unici sensi sviluppati per il momento. In questo periodo, quindi, sono completamente dipendenti da lei, che si occupa di scaldarli, di nutrirli e di proteggerli.+

L’istinto del micino, però, gli permette già di nutrirsi grazie ai riflessi primari:

  • quello di suzione, che lo spinge a succhiare il latte senza alcun tipo di insegnamento materno
  • e quello di intrusione, per cui tende ad odorare ed a mettere la testa sotto qualcosa di caldo, col quale riesce a trovare le mammelle.

È importante poi sapere che il cordone ombelicale tende a cadere da solo entro la prima settimana di vita, ed è la mamma stessa a reciderlo pochi minuti dopo la nascita. Quello che devi fare tu è controllare che l’ombelico non si gonfi o non si arrossi nei giorni successivi.

Periodo di Transizione (10°- 20° giorno)

Dal decimo giorno e fino a quando non si sviluppano la vista e l’udito, il gattino entra nella fase di transizione. Il cucciolo inizia a camminare e a voler esplorare il mondo intorno a sé.

Non solo, in questo periodo riconosce ed identifica la mamma, e prende coscienza di essere un gatto.

Come prendersi cura del cucciolo in questo periodo?

  1. Il tuo compito in questo periodo è fornire stimoli sensoriali (uditivi, visivi) al tuo cucciolo, in modo da abituarlo a reagire a tutto quello che potrà sperimentare una volta adulto.
  2. È bene anche accarezzare il gattino tutti i giorni, dai 5 ai 40 minuti, in modo da abituarlo al contatto con te. Il contatto fisico, infatti, è fondamentale con questo animale così intraprendente e allo stesso tempo coccolone, per questo è importante abituarlo sin dall’inizio.

Periodo di Socializzazione (2° settimana- 2° mese)

Questo è il periodo fondamentale della crescita e dello sviluppo comportamentale del tuo gattino.

Dalla seconda settimana e fino ai due mesi di età il cucciolo è attratto da qualsiasi specie, animale o umana, e desidera conoscerla e studiarla.

In questo periodo, quindi, è fondamentale che veda e prenda confidenza con più specie possibili e più persone possibili, in modo da non considerarle una minaccia da adulto. Con questo si intende anche la differenza tra bambino, adulto e anziano, perché il cucciolo li considera tre specie diverse.periodo-socializzazione-gattini-cuccioli

Questo aspetto dipende anche sicuramente dalla fiducia che ha la mamma nelle persone, perché nel caso di gatti selvatici, se la gatta non si lascia avvicinare, difficilmente lo farà il cucciolo proprio perché tende ad apprendere da lei.

Quello che però non cambia durante la crescita, gatto domestico o selvatico che sia, è il
meccanismo di reazione agli stimoli esterni. Come dicevamo, i cuccioli sperimentano diversi stimoli sensoriali in queste fasi, e fissano per ognuna una soglia, al di sopra della quale lo stimolo diventa anormale e una possibile minaccia.

Per questo motivo è importante che sperimentino situazioni che poi vedranno spesso in età adulta, per evitare grossi spaventi.

Sono grande ormai!

A partire da questo momento il tuo cucciolo inizierà a consolidare abitudini e comportamenti, anche se a te sembrerà solo ieri che ti stesse sul palmo della mano!

E a proposito di questo, se vuoi controllare che stia crescendo correttamente, un gattino appena nato pesa tra gli 85 ed i 120 grammi, e il normale aumento giornaliero oscilla tra i 7 ed i 10 grammi.

Se dovessi notare dei problemi nel prendere peso, pelo ruvido o un calo nell’alimentazione contatta il tuo veterinario per un consulto.

Parliamo ora di situazioni più tranquille, e vediamo come si sviluppa il tuo gattino.

Gatto 1 mese: Il Cibo

Il gatto, 1 mese dopo la nascita, inizierà a mangiare cibo solido, o comunque inizierà a nutrirsi in autonomia e non avrà più bisogno della mamma.

Questo non dipende solo dal fatto che avrà già sviluppato i denti e riuscirà a muoversi, ma anche dal fatto che è la gatta a smettere di allattare.

Se ti capita di trovare dei cuccioli appena nati, che non hanno assunto quindi il latte materno, il consiglio è utilizzare latte di capra e non vaccino, perché contiene meno lattosio.

Il gattino va alimentato ogni 2-4 ore, durante la notte si può diminuire questa frequenza, ma solo intorno al 15° giorno si può interrompere l’allattamento notturno. Fino a 3-4 settimane di vita il cucciolo assume solo latte, e quando lo prepari assicurati che la temperatura non superi mai i 35-36 gradi.
Ecco una ricetta per del “latte materno” fatto in casa:

  • 120 ml di latte di capra
  • 1 tuorlo d’uovo crudo
  • 100 gr di yogurt bianco intero senza zucchero
  • 1 cucchiaio di panna

Gatto 2 mesi: Lo Svezzamento

Se questa indipendenza ti sembra precoce, pensa che il tuo gatto, 2 mesi dopo essere nato cieco, è già in grado di sopravvivere perché la mamma ha terminato lo svezzamento ed ha messo in pratica l’isolamento. Ciò vuol dire che si è spesso allontanata per abituarlo a dipendere solo da sé stesso.

Gatto 3 mesi: La Pulizia

Isolamento però non vuol dire che il cucciolo abbia finito di apprendere dalla mamma. Un gatto di 3 mesi, infatti, acquisisce osservandola il concetto di pulizia, e cioè l’azione tipica di ricoprire le feci e le urine con la sabbietta che mettiamo loro a disposizione.

Per questo motivo, anche se per legge bisogna aspettare due mesi, è consigliabile aspettare fino al terzo prima di separarlo dalla mamma.
Ricorda anche che la mamma stimola la minzione e la defecazione leccando la zona genitale, perché i cuccioli fino alle 3-4 settimane non sono capaci di farlo da soli. Se

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ti stai occupando di cuccioli, passa una salvietta umida sulla zona per stimolare il riflesso.

Gatto 4 mesi: La Salute

C’è poi da considerare anche la salute del tuo gatto. 4 mesi è la soglia di tempo che si aspetta normalmente prima di somministrare la dose di richiamo della vaccinazione a cui è già stato sottoposto.

Gatto 6 mesi: Lo Sviluppo

Ricorda che un gatto di 6 mesi inizia a raggiungere il suo completo sviluppo muscolare e la maturità sessuale.

Quest’ultima poi può terminare intorno all’ottavo mese, ma è dal sesto che il processo inizia: se hai intenzione di sterilizzarlo senti il parere del tuo veterinario per avere un’idea del momento più adatto.

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