Cosa possono e cosa non possono mangiare i gatti

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Foto di repertorio

Il gatto è un animale molto esigente che difficilmente si alimenta con cibi a lui non adatti. Esistono però esemplari che mangerebbero di tutto. Per i loro padroni è utile una piccola guida a scopo orientativo, per scoprire cosa possono e cosa non possono mangiare i gatti.

Cosa possono mangiare i gatti:

In linea generale, esistono mangimi già pronti e di alta qualità per gatti che si possono somministrare per andare sul sicuro.

Il gatto può comunque mangiare diverse tipologie di carni ad uso umano, essendo un carnivoro stretto, così come fanno parte della sua dieta volatili, piccoli serpenti, lucertole e insetti.  Se invece si vuole capire quali verdure possono mangiare i gatti, la scelta è molto ampia. Il padrone potrà stare tranquillo con carote, broccoli, zucca, spinaci, piselli, melanzane, zucchine, lattuga, cetriolo, sedano, cavolo e melanzane.
Attenzione, però: tutte queste verdure vanno cotte per aumentarne la digeribilità e servite al micio rigorosamente senza sale. C’è anche la possibilità di dare al gatto la frutta e in questo caso ci si può orientare su mele, mirtilli, fragole e banane, ma sempre in piccole quantità perché sono molto zuccherine.

Un ultimo accorgimento: frutta e verdura devono essere soltanto un’integrazione del pasto, che deve essere necessariamente a base di carne.

Cosa non possono mangiare i gatti:

Per quanto riguarda i cibi da evitare, in prima fila tra le verdure ci sono i peperoni: la scopolamina contenuta al loro interno è tossica per il gatto. Nell’elenco degli alimenti nocivi c’è anche la cioccolata – attenzione valida anche per il cane – l’aglio, il porro, la cipolla ed il pomodoro. Vanno usate con parsimonia anche le patate, per via della solanina, ed evitata la polpa dell’avocado.

Cosa dare da mangiare ai gatti? Scopriamolo insieme!

Come già detto, scegliere un mangime completo e di alta qualità è la via migliore per assicurare al gatto una buona salute e una vita lunga, ma si possono aggiungere, sempre in piccola misura, alcuni cibi. Frutta e verdura, come detto, in piccole quantità; carni di diversa tipologia, ma sempre di ottima qualità. Per chi vuole dedicarsi alla dieta Barf, è sempre bene consultare un veterinario nutrizionista che possa aiutare a formulare la scelta alimentare ideale per il gatto.

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