Gatti affettuosi, una ricerca dimostra che non sono affatto una eccezione

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Foto di repertorio

Vengono accusati di essere opportunisti, individualisti e di non nutrire amore disinteressato per i propri compagni umani. I gatti, da sempre, sono presi di mira e catalogati attraverso generalizzazioni e giudizi superficiali. Da sempre perdenti, in termini di fedeltà e capacità di provare amore, nell’eterno confronto con i cani, i felini domestici vivono le loro proverbiali 7 vite senza liberarsi mai da questo luogo comune.

In realtà, chi li conosce sa che si tratta di stereotipi e infondate generalizzazioni che non trovano riscontro nella realtà. Se è vero che esistono certamente esemplari meno amanti delle coccole e dal carattere più indipendente, è allo stesso modo innegabile che le case siano piene di gatti affettuosi e legati al proprio padrone che, al pari del “miglior amico dell’uomo” per antonomasia, sono capaci di tessere uno stretto legame di complicità con le persone.

A confermare quella che è una consapevolezza dei gattofili di tutto il mondo, è ora una ricerca americana, pubblicata sulla rivista Behavioral Processes, che mette nero su bianco quanto i quattro zampe dalle lunghe vibrisse siano molto desiderosi di interagire con gli esseri umani.

Il team dell’Università statale dell’Oregon, infatti, ha esaminato il comportamento di 46 gatti: metà di proprietà e dunque abituati a vivere il contesto domestico e altrettanti provenienti da un gattile. I mici sono stati, dunque, posti a turno in una stanza in cui è stato fatto entrare una persona a loro estranea per valutare la loro socievolezza. Il test è durato in totale 5 minuti: nei primi due, i mici sono stati ignorati mentre per il restante tempo sono stati oggetto di attenzioni chiamandoli per nome e accarezzandogli il manto.

L’esperimento è stato, poi, replicato una seconda volta ma avvalendosi dei soli felini domestici e dei relativi padroni. I risultati raccolti dimostrano che i Mici amano la compagnia delle persone e le coccole. Invece di prendere le distanze dell’uomo, così come i luoghi comuni avrebbero suggerito, durante l’esperimento gli inconsapevoli partecipanti a quattro zampe hanno trascorso molto tempo vicino alle persone mostrando desiderio ad interagire con quest’ultimo.

Altro atteggiamento accertato dalla ricerca, è la tendenza dei gatti a tenere sempre un comportamento vigile rispetto al contesto nel quale si trova. Un comportamento – concludono i ricercatori –, che può essere facilmente frainteso come un distacco nei confronti dell’uomo.  

Chi ha la fortuna di condividere la propria casa almeno con un quadrupede dalle lunghe vibrisse, non aveva di certo bisogno di questo studio per sapere che i gatti sono amorevoli compagni di vita. Docili ed estremamente sensibili, sono capaci – al pari dei cani – di percepire l’umore dei propri padroni e di far sentire la loro presenza quando questi ultimi ne hanno bisogno. Il carattere, talvolta deciso, non è per chi li ama un difetto ma, piuttosto, una peculiarità che rende questa specie ancora più affascinante.

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