Alimentazione cani e gatti, i falsi miti da sfatare

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Foto di repertorio

L’amido è da sciacquare, il cibo da variare frequentemente ed il digiuno ha effetti benefici sulla salute dei quattro zampe. Sono queste alcune delle credenze, tanto infondate quanto ancora radicate, che riguardano l’alimentazione di cani e gatti. Falsi miti che non solo non hanno alcuna sussistenza scientifica e che, in alcuni casi, rischiano addirittura di essere dannosi per i nostri animali domestici. Vediamo, dunque, alcune dei luoghi comuni più diffusi:

  • Bisogna sciacquare riso e pasta prima di servirli al cane“. Falso. Si tratta di una leggenda metropolitana ancora molto diffusa. Secondo questo luogo comune, infatti, il risciacquo servirebbe per lavare via l’amido. In realtà, invece, tali alimenti sono composti principalmente proprio da tale sostanza che, dunque, non può essere in alcun modo eliminata.
  • È consigliabile far digiunare il cane una volta a settimana“. Altra convinzione errata. I sostenitori di questa tesi, infatti, partono dall’assunto di base secondo il quale il lupo, in natura, non si nutre sempre con regolarità e dunque tale legge dovrebbe valere anche per il cugino “domestico”. Ovviamente è un’idea senza alcun fondamento scientifico che, al contrario, potrebbe nel tempo essere dannosa per la salute di Fido. La fame potrebbe, infatti, spingere il cane a mangiare con voracità esponendolo maggiormente al rischio di torsione gastrica.
  • “È bene passare da una marca all’altra di cibo per variare la dieta del quattro zampe”. Si tratta di un’altra abitudine errata e diffusa. Chi la mette in pratica, crede che così facendo si possa garantire una dieta variegata e per questa ragione maggiormente equilibrata, al proprio beniamino a quattro zampe. Ovviamente così non è. Cambiando continuamente tipo di cibo, infatti, si rischierebbe facilmente di favorire delle sensibilizzazioni a livello gastrointestinale. Il pet food è già formulato per garantire pasti completi e bilanciati dal punto di vista nutrizionale. Variare continuamente tipologia di alimentazione non permetterebbe al quattro zampe di abituarsi al nuovo regime alimentare creando degli scompensi a livello digestivo.
  • Dare da mangiare al gatto cibo per cani non è dannoso“. Vero se cio accade una tantum ma non se tale abitudine viene adottata per lungo tempo. Le esigenze nutrizionali del gatto sono, infatti, diverse da quelle del cane. Il primo, ha bisogno di una dieta maggiormente più ricca in proteine e grassi rispetto a quella di Fido in ragione della sua natura strettamente carnivora. I mici, ad esempio, hanno bisogno di assumere regolarmente taurina, amminoacido essenziale nella sua dieta – ma non in quella del cane – la cui mancanza può portare, a lungo andare, a gravi problemi a livello cardiaco, all’apparato visivo e a quello riproduttivo.

 

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