Il Gatto che Piange

Come e Perché lo fa?

Il Gatto che Piange cover
Foto di repertorio

Come tutte le specie anche i gatti piangono. Per parlare di gatto che piange dobbiamo sicuramente imparare a riconoscerne il suono e capire se il nostro amico peloso ha qualcosa che non va oppure è semplicemente felice di vederci.

Il verso: gatto che piange, un lamento travestito da miagolio

Il pianto nel gatto ricorda un miagolio ma lo si può distinguere da quest’ultimo perché varia dell’essere più acuto all’essere lungo e sommesso. Inoltre, spesso è riconoscibile perché legato a particolari situazioni o momenti della giornata o dell’anno.

In generale comunque tutti i gatti, sia i più loquaci che quelli più timidi, utilizzano il miagolio per comunicarci qualcosa. Solitamente, ciò che viene definito “pianto” non è legato ad una loro condizione emotiva di tristezza. Se abbiamo un gatto che piange sempre, probabilmente vuole farci notare una mancanza o una sensazione di malessere fisico che sta provando emettendo questo verso. Infatti, anche un gatto felice può piangere.

Essendo i gatti animali particolarmente abitudinari e generalmente silenziosi, con l’osservazione capiremo facilmente l’origine di questo verso.

Gatti piccoli che piangono

Probabilmente la prima volta che vediamo e sentiamo un gatto che piange è quando è cucciolo.
Come accade per noi umani infatti anche i gattini piangono spesso appena nati. Non è definibile con esattezza a che mesi il gatto smette di piangere. Il pianto dei gattini è un fenomeno che solitamente si verifica per un periodo non prolungato di tempo, indirizzabile al bisogno della vicinanza di mamma gatta, oppure alla fame o al freddo.

Il periodo degli amori: quando la notte si riempie di miagolii

Ti sarà capitato di sentire gatti che piangono di notte. Quando il gatto entra nel periodo del calore, spesso assume un comportamento diverso dal solito, può risultare più stressato e spesso, soprattutto se abbiamo un gatto abituato a stare fuori, incappa in lotte con altri gatti. Il pianto in questi casi può servire ad allontanare il nemico oppure semplicemente a richiamare l’attenzione dell’altro sesso.

Se non desideri che il tuo pelosetto abbia incontri spiacevoli con altri gatti, per lo più se randagi, l’ideale è trovare una soluzione per placare il suo stato di agitazione tenendolo in casa e calmandolo. Esistono diverse soluzioni, da quelle più semplici, come i calmanti in pasta, a quelle più sofisticate come ad esempio l’utilizzo di Relaxo Pet che grazie alle onde ad ultrasuoni è in grado di calmare gli stati di ansia nei gatti.

E se il gatto piange lacrimando?

gatto-piange-congiuntiviteIl gatto che piange con lacrime agli occhi è un segnale abbastanza sicuro che il gatto sta provando un forte fastidio agli occhi: può essere sintomo di patologie come ad esempio la congiuntivite. Va pertanto presa subito una misura precauzionale e si consiglia in questi casi di portare il micio dal veterinario che risalirà alla causa della lacrimazione, magari tamponando temporaneamente il problema con una soluzione oftalmica naturale.

Se invece il tuo è un gatto che piange come un bambino durante tutto l’anno forse potrebbe significare che il gatto è annoiato oppure potrebbe essere un segnale che indica una sofferenza dovuta alla solitudine.

Osserva se piange la notte in momenti non riconducibili al periodo degli amori, oppure se lo fa in tua presenza: se non è affamato o non vuole uscire, forse sta solo cercando di dirti che vuole giocare e passare più tempo con te, in questo caso un gioco formidabile che diverte padrone e pelosetto è la cannetta, oppure tutti i giochi in catnip (erba gatta) o matatabi.

Se invece è sintomo di solitudine esistono diffusori calmanti naturali o giochi interattivi che svagheranno il gatto anche se da solo.

 

Ricapitolando, diverse sono le ragioni che possono portare un gatto a piangere:

  • Nel caso dei cuccioli, ciò potrebbe essere dato per il distacco dalla mamma, la fame o il freddo
  • Ha fame e questo è il suo modo per richiedere cibo
  • Vuole uscire fuori, magari per fare i bisogni
  • Sta comunicando una mancanza o una sensazione di malessere fisico
  • È nel periodo del calore
  • Fastidio agli occhi, sintomo di eventuali patologie
  • Noia e solitudine
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