Dieta Barf: i pro e i contro rispetto al cibo secco

Dieta Barf: i pro e i contro rispetto al cibo secco cover
Foto di repertorio

Ai proprietari di Fido più attenti sarà forse capitato di sentire parlare di Dieta B.A.R.F. per il cane. Ma di cosa si tratta?

Barf è l’acronimo di Biologically Appropriated Row Food, ovvero “cibo crudo biologicamente appropriato”. Questa dieta prevede che il proprietario prepari il pasto al proprio cane con molta attenzione ai componenti. Come per tutte le diete, anche questa ha diversi vantaggi, ma anche alcuni aspetti da tenere in considerazione prima di sceglierla per il proprio amico a quattro zampe.

I vantaggi della Dieta Barf per i cani

  • Scelta di fornitori molto flessibile: esistono aziende che creano pasti completi per cani, conservati come cibo congelato. In altri casi può essere il veterinario a suggerire la dieta casalinga da far seguire a Fido.
  • Scelta di cibo più varia: c’è più flessibilità di opzioni sulle proteine da mettere nella ciotola. In sostanza tutta la carne che si può trovare dal macellaio è utilizzabile.
  • Una sola preparazione periodica: se si dispone di un congelatore capiente, è possibile cucinare una volta sola i pasti della settimana o addirittura del mese. Preparando prima il pasto, possono essere realizzate monoporzioni che potranno essere scongelate prima della somministrazione del pasto al cane.

Gli svantaggi della Dieta Barf per i cani

  • Serve un’informazione accurata: non tutti i vegetali sono digeribili o commestibili per i nostri animali. Alcuni addirittura possono essere tossici. Quindi è meglio informarsi dal veterinario prima di preparare le ricette.
  • Serve precisione: il “quanto basta” che spesso si trova nelle ricette per uso umano, non è contemplato. Necessario anzi pesare al grammo le quantità e addirittura al milligrammo le vitamine e gli integratori. Serve quindi un bilancino di precisione per poter aggiungere i microelementi essenziali ad evitare carenze alimentari o eccessi.
  • Spazi di stoccaggio: a volte il freezer è troppo piccolo. Il padrone si accerti quindi di avere lo spazio per poter congelare il cibo quando lo si prepara.

Confrontiamo ora i pro e i contro di questa dieta con quella costituita da cibo secco, il classico mangime per cane. Anche in questi casi ci sono diversi pro e contro. Vediamoli brevemente.

I vantaggi del cibo secco

  • Semplicità di calcolo delle dosi: la quantità è già riportata sui sacchi di mangime; dato che tutti i microelementi e le vitamine sono già calcolate nella razione, chi acquista le crocchette come mangime per cani ha già la sicurezza di non rischiare carenze vitaminiche.
  • Semplicità rifornimento: non è necessario scegliere un proteina per preparare il cibo: l’azienda cui ci siamo affidati l’ha già fatto per noi. Essenziale però puntare su marchi di qualità.
  • Pulizia dei denti: la crocchetta, grazie alla propria durezza, permette la pulizia dei denti con la semplice masticazione. Chi invece si appoggia ad una dieta di tipo umido dovrà invece preoccuparsi di trovare una soluzione per la pulizia dei denti del cane.

Gli svantaggi del cibo secco

  • A disposizione deve esserci molta acqua: la crocchetta è secca, pertanto il cane avrà sete. L’acqua non deve mai mancare, il padrone si deve assicurare di farla trovare il proprio animali. Ad esempio per i cani può essere utile il gioco, mentre per i gatti potrebbe essere opportuno dotarsi di una fontanella.
  • Qualità del cibo: non è il padrone a scegliere l’ingrediente ma è un’azienda produttrice di pet food. Meglio quindi fare attenzione a cosa c’è scritto negli ingredienti, per scegliere un prodotto qualitativamente valido.
  • Non sempre è disponibile il formato giusto: può capitare che di alcune referenze non vengano prodotte le crocchette della dimensione più adatta al proprio animale. Ad esempio per certe marche potrebbero essere disponibili solo i croccantini di formato grande, non adatti ai cani più piccoli.
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