Sterilizzare il cane: i lati positivi e quelli negativi

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Foto di repertorio

La sterilizzazione del proprio cane è un passo che solleva diversi interrogativi nei padroni che si interrogano sul da farsi: cosa è più giusto fare? Lasciarli accoppiare e vedere una cucciolata crescere con il nostro cane? Che conseguenze possono esserci a livello di salute? Ci sono alcuni lati positivi e altri negativi nella sterilizzazione: proviamo ad elencarli affinché ogni padrone, considerandoli, possa fare la scelta migliore per il proprio cane.

5 lati positivi

  • Cane femmina: fine degli estri quando va in calore

Una cagnolina in calore porta diverse conseguenze. Da una parte, ci si potrebbe ritrovare la casa piena di piccole gocce di sangue, in particolare quando è restia ad indossare le mutandine igieniche. Non solo: una femmina in estro può rappresentare un problema anche durante la passeggiata, poiché potrebbe stimolare l’interesse dei maschi e la loro competitività. Inoltre potrebbe cercare di scappare. Oltre quindi a ridurre i rischi di attacchi da parte dei maschi, sterilizzando una cagna femmina si eviteranno gravidanze indesiderate.

  • Cane maschio: niente più interesse per gli estri

Un maschio sterilizzato proverà certo interesse per l’odore che sentirà, ma non verrà eccitato dallo stesso, e non sarà quindi stimolato all’accoppiamento ed all’attacco di altri maschi. Inoltre verrà meno stimolato alla ricerca di nuovi territori, e quindi sarà meno propenso alla fuga.

  • Carattere

Gli animali molto aggressivi una volta sterilizzati diventano tranquilli. Un cambiamento che vale sia per gli esemplari maschi sia per le femmine: in entrambi i casi, infatti, è il testosterone a stimolare l’aggressività. Permettere loro di avere una vita più tranquilla perché meno legata all’aggressività (ma non alla territorialità, che è una caratteristica che rimane costante) può essere di grande aiuto. La sterilizzazione permette di diminuire anche la possibilità che i cani urinino dove non devono, ed inoltre ridurrà il cattivo odore delle urine stesse.

  • Diminuzione della frustrazione

Gli animali non sterilizzati, se inibiti nella fase di calore, si sentono frustrati. Solo in questo caso è possibile un paragone con l’uomo: maschi e femmine cercano istintivamente un compagno, e la frustrazione arriva quando vengono tenuti chiusi in casa, dando adito a tentativi di fuga, ululati disperati e anche aggressività.

  • Diminuzione della possibilità di tumori

La sterilizzazione diminuisce il rischio di insorgenza dei tumori testicolari nei maschi e di quelli ovarici e mammari nelle femmine.

2 lati negativi

Come si è visto, i lati positivi non mancano e in molti casi la scelta dalla sterilizzazione potrebbe migliorare la vita del cane domestico. Ci sono due aspetti negativi di cui tenere conto e che sarà necessario monitorare in caso si sia fatta la scelta di sterilizzare il cane.

  • Aumento rischio tumore prostatico

Nel maschio sterilizzato vi sono evidenze cliniche che riportano un potenziale aumento del rischio di insorgenza del tumore prostatico; diversamente dall’uomo, dove è causato principalmente dal testosterone, nel cane le cause sembrano essere altre, poiché con l’orchiectomia (eliminazione dei testicoli) il rischio di tumore prostatico aumenta.

  • Metabolismo rallentato

È possibile che il nostro amico a quattro zampe, maschio o femmina, cominci a prendere peso. Fortunatamente, in base all’attività fisica ed alla qualità del cibo, è molto semplice rallentare l’aumento di peso. Possiamo allungare le passeggiate, diminuire l’apporto giornaliero di mangime oppure scegliere un mangime light.

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