La prima volta di un cucciolo di cane in casa: 7 cose da sapere

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Foto di repertorio

Se si sta per adottare un cucciolo di cane, è bene che sapere che quando arriva in famiglia ci sarà inevitabilmente un po’ di scompiglio in casa. L’importante quindi è armarsi di calma e pazienza e seguire alcune importanti regole per far sentire bene il nuovo arrivato, trattandolo proprio come un membro della famiglia. Di seguito, un piccolo vademecum delle regole da seguire.

Visite dal veterinario

Se il proprietario precedente non ha provveduto a dotare il cane del microchip, lo farà il vostro veterinario di fiducia alla prima visita. Importantissime anche le vaccinazioni ed il controllo delle parassitosi. Potrebbe accadere che Fido non sopporti le manipolazioni del medico, per cui è utile che il padrone cominci – qualche tempo prima della visita – a controllarlo in bocca, stenderlo sul fianco, guardargli le orecchie. In questo modo per il cane queste operazioni diventeranno routine e saranno quindi vissute con tranquillità.

Alimentazione del cane cucciolo

Nei primi giorni di vita, soprattutto se il cucciolo appena arrivato è cresciuto in un allevamento, con ogni probabilità avrà mangiato qualche crocchetta fornita dal gestore. Fondamentale valutarne la qualità, poiché non tutti gli allevatori pongono le dovute attenzioni al cibo, puntando  sul risparmio e sulla convenienza. Esistono in commercio mangimi per cuccioli di cane prodotti con carni fresche e materie prime naturali, da preferire a quelli industriali delle multinazionali. È sempre consigliato il passaggio graduale da un mangime all’altro, di almeno una decina di giorni, perché l’intestino del cucciolo è sensibile alle variazioni improvvise di regime alimentare.

Bisogni fisiologici

I cuccioli, a 60 giorni dalla nascita, ancora non hanno il controllo totale della vescica e pertanto può capitare che facciano pipì sul pavimento di casa o sui tappeti. Si tratta di una fase della vita in cui i cani si liberano dei propri bisogni appena ne sentono l’urgenza. In questo caso la logica da seguire non è quella della punizione ma del “rinforzo positivo”: il cane va premiato quando fa pipì fuori o sulla traversina posizionata in casa, non sgridato nel caso in cui sbagli. Pian piano apprenderàì il concetto, associando il comportamento virtuoso al luogo in cui liberarsi dai propri bisogni.

La cuccia ideale

La cuccia migliore per il cucciolo di cane è uno spazio avvolgente che ricordi al piccolo la mamma o la presenza dei fratellini. Se possibile, è bene posizionare anche un cuscino caldo perché i cuccioli hanno più difficoltà a termoregolarsi rispetto agli adulti. Il mantenimento della temperatura corporea verrà appreso con il tempo.

I giochi

Quale gioco scegliere per il cucciolo? Bisogna tenere presenza che il cane ricorda e associa le forme. Quindi se gli viene data una vecchia pantofola per giocare, da quel momento in poi qualunque calzatura che gliela ricordi sarà per lui un fantastico gioco. Meglio quindi evitare scegliere un pupazzo tutto suo, oppure giochi tira e molla appositamente studiati anche per migliorare la crescita della dentatura.

Il primo bagno del cucciolo

Lavare il cane non è una cosa necessaria. È sufficiente fare il bagno al cucciolo, così come ai cani adulti, due o tre volte all’anno. Contrariamente a quanto molti pensano, l’acqua e i prodotti utilizzati – specie se non biologici – eliminano la patina di sebo protettiva che si trova sulla cute e la pelle diventa sensibile alle infezioni. Eventualmente, per cani col pelo lungo, può essere utile aiutarli ed abituarli fin da subito al pettine o alla schiuma sciogliendo i nodi. Questo li aiuterà anche ad essere maneggiati con meno stress dal veterinario e nei negozi di toelettatura.

Le coccole

Le coccole sono necessarie ed è importante tenere conto del fatto che il cane è un animale sociale, ed ha necessità di stare con la sua famiglia. Lasciarlo solo al buio in una cuccia al di fuori di casa non gli farà bene. È normale che il cucciolo di cane pianga la prima settimana: si trova in un ambiente nuovo con persone che non conosce, lontano dalla mamma e dai fratelli. Anche in questo caso il proprietario si dovrà armare di calma e pazienza: è un momento e passerà.

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