Placca, tartaro e alito cattivo addio!

Scopri il nuovo alleato per proteggere la bocca del tuo cane

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Foto di repertorio

Si chiama Kelly Brush ma è una idea completamente italiana. Parliamo dell’innovativo  – e al tempo stesso semplice – modo per lavare efficacemente i denti del cane senza avvalersi dello spazzolino. Prodotta da Web Dental Design su brevetto del Dottor Carlo Ercolani, medico chirurgo odontoiatra, Kelly Brush è una spugna abrasiva che permette di prevenire ed eliminare il tartaro dai denti del cane.

Tale deposito, dovuto alla placca batterica, non causa semplicemente alitosi ma può determinare, se trascurato, problemi ben più gravi legati alla paradontite. Tale infiammazione delle gengive, responsabile dell’instabilità dei denti fino alla loro caduta, se non curata può portare anche a gravi infezioni che arrivano a coinvolgere il fegato, i reni e il cuore. Una conseguenza seria che può essere evitata agendo ai primi sintomi. Attenzione, dunque, a non trascurare segnali comuni quali l’alito cattivo che proprio per la sua frequenza può essere sottovalutato. Altri indicatori che non devono essere presi sotto gamba sono tartaro sui denti, arrossamento e dolore delle gengive.

La soluzione più semplice, esattamente come per le persone, è fare prevenzione mantenendo una corretta igiene orale. Kelly Brush semplifica questa pulizia rendendola meno invasiva per i nostri amici a quattro zampe. Utilizzare la spugna è semplice: basta incollarla, grazie all’apposita superficie adesiva, ad un guanto di lattice in corrispondenza del polpastrello del pollice e dell’indice. In questo modo si formano due aree di sfregamento, che fatte aderire all’arcata dei denti, producono un’igiene rapida ed accurata di tutti i denti esercitando semplicemente movimenti rotatori e verticali dall’alto verso il basso. Lo spazzolamento con la spugna abrasiva va fatto con la mandibola del cane chiusa tenendo l’indice e il pollice fra denti e guance. La frequenza della pulizia orale settimanale dipenderà dal grado di accumulo di placca o tartaro sui denti.

L’ideale, quando questo è possibile, è abituare Fido fin da cucciolo alla pulizia dei denti. Se il cane non è abituato allo spazzolamento dei denti, è bene agire gradualmente:

  • Dopo aver indossato i guanti, spalmare sull’indice un del dentifricio per cani che, contenendo enzimi specifici, scioglierà tartaro e placca. Far leccare, dunque, il dito al cane cercando di individuare il dentifricio con il sapore a lui più gradito e ripetere l’operazione per 4-5 giorni.
  • Dopo questo periodo di semplice assaggio del dentifricio, alzare le labbra del cane nella parte posteriore, cioè lontano dal naso e sempre con le dita guantate, spalmare il dentifricio. Procedere, dunque, ad un semplice massaggio per alcuni minuti su denti e gengive per almeno 2-3 giorni consecutivi, poggiando contemporaneamente la mano sinistra dietro la testa del vostro cane.
  • Trascorsi 7-8 giorni di questi primi approcci, staccare la carta adesiva dalle spugne Kelly Brush e incollarle sul guanto in corrispondenza del pollice e indice.
  • Applicare quindi il dentifricio sulle spugne dopo averle bagnate, ed entrare nella bocca del cane partendo sempre dalla parte posteriore, mantenendo la mandibola chiusa a denti stretti e con le dita del padrone poste tra i denti e le guance del cane.
  • All’inizio massaggiare delicatamente i denti, specialmente se le gengive sono irritate, premendo la mano sinistra dietro la testa del cane per tenerla ferma, ma senza forzare troppo. Intorno ai canini compiere movimenti di rotazione alla base degli stessi.
  • Quando il cane comincia a gradire lo spazzolamento, ci si può spingere più profondamente verso i molari, nell’angolo della mandibola, facendo però attenzione a non stimolargli conati di vomito.
  • Pulire gli incisivi superiori e inferiori per ultimi perché sono i denti più sensibili.
  • A pulizia ultimata, premere la spugna su carta assorbente bianca e, se ci sono tracce di sangue, continuare l’igiene per altri giorni di seguito. Se il sanguinamento non cessa, portare il cane dal veterinario.
  • È di fondamentale importanza premiare sempre il cane dopo la pulizia orale preferibilmente con un boccone di cibo secco a lui gradito.
  • Non bisogna mai usare lo stesso guanto su diversi cani per evitare possibili contagi fra i vari soggetti e gettarlo nei rifiuti poiché le spugne, dopo l’uso, saranno piene di batteri patogeni

 

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