Si può portare il cane a passeggio se si è in zona rossa?

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Foto di repertorio

Il diritto alla passeggiata per i cani resta garantito. Tuttavia, chi ama gli animali e vive in zona rossa si chiede esattamente cosa può fare.

Una delle domande più frequenti riguarda gli animali domestici e in particolare la passeggiata con il cane. Il giretto con Fido è consentito, proprio come durante il primo lockdown. Solo negli orari del cosiddetto “coprifuoco” (dalle 22 alle 5) è necessario portare con sé l’autocertificazione nella quale andrà scritto i motivi per cui non è possibile uscire con il cane prima delle 22 o dopo le 5 (ad esempio motivi di lavoro).

Se il cane ha una necessità impellente di uscire, si può provvedere ai suoi bisogni fisiologici a prescindere da orario e località, rimanendo nei pressi dell’abitazione e dichiarando la motivazione in caso di controllo. Se si vuole invece andare in un’area verde, per evitare di incorrere in qualsiasi tipo di contestazione, si consiglia in generale di recarsi nel parco pubblico più vicino rispetto al proprio domicilio.

I volontari

Ci sono norme anche per i volontari. Chi accudisce le colonie feline, ad esempio, ci si potrà recare anche se questa non è registrata dal momento che garantire la sopravvivenza degli animali, nello specifico dei gatti, è un’azione necessitata. La cura delle colonie feline è perciò un motivo valido di uscita che può essere indicato nell’autodichiarazione.

Anche chi è impegnato in attività di volontariato in canile vi si potrà recare anche se la struttura si trova in un altro comune. Il consiglio è quello di allegare all’autodichiarazione anche una richiesta scritta del personale della struttura e specificare gli orari e i giorni in cui si presta servizio.

Le cure mediche e l’assistenza

Si può andare dal veterinario di fiducia anche se questi si trova in un altro Comune o in una Regione con allarme alto, in zona rossa. In questo caso servirà un’attestazione del medico che certifichi come la visita o l’operazione non sia rinviabile.

Chi si prende cura di un animale il cui proprietario è in isolamento o ricoverato può spostarsi senza problemi di sorta; se invece ci si ammala di Covid 19 e si necessita di un ricovero, in assenza di famigliari o amici che si prendono cura di Fido o Micio, va avvisata la polizia locale o il servizio Veterinario per far presente la necessità del proprio animale.

Anche in emergenza sanitaria si può – e si deve – continuare a prendersi cura degli amici a quattro zampe di cui si è responsabili, ricordando tra le altre cose che i negozi di animali sono sempre aperti e ci si può uscire dal comune per recarvisi nel caso sia necessario cibo veterinario specifico che non si trova nel proprio territorio.

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