Estate, come cambia la dieta di Micio e Fido

Estate, come cambia la dieta di Micio e Fido cover
Foto di repertorio

Aiuto! Micio e Fido mangiano meno, è normale? È la domanda che frequentemente, in questo periodo dell’anno, i veterinari si sentono ripetere dai compagni umani dei loro pazienti a quattro zampe allarmati dall’inappetenza di questi ultimi.

In linea di massima la risposta è sì. Esattamente come accade per le persone, il caldo e l’afa sfiancano anche i membri a quattro zampe della famiglia rendendoli meno voraci. Ovviamente, come per altri comportamenti sui generis, una visita dal veterinario è sempre d’obbligo per fugare qualsiasi dubbio non incorrendo nel rischio di scambiare come un comportamento stagionale quelle che potrebbero invece essere le prime avvisaglie di una patologia.

Se fosse effettivamente il caldo il responsabile della mancanza di appetito, ci sono alcune semplici indicazioni che possono aiutare il nostro beniamino a quattro zampe ad affrontare con più facilità il periodo estivo:

Pasti più leggeri, magari di pesce anziché di carne, e meno abbondanti. Quando la colonnina di mercurio schizza verso l’alto, è possibile che il nostro animale domestico salti qualche pasto oppure non lasci la ciotola lucida e magari dimostri più appetito verso sera quando le temperature danno un pochino di tregua. Dal punto di vista proteico è consigliabile scegliere il pesce rispetto alla carne: oltre ad essere estremamente digeribile, è ricco di Omega 3 amminoacidi essenziali dalle naturali proprietà antinfiammatorie che favoriscono pelle e manti lucidi e sani. Calibrare, infine, la quantità anche in base all’attività fisica che in estate è generalmente meno intensa proprio a causa delle elevate temperature che espongono gli animali al rischio di colpi di calore e dunque impongono necessariamente uscite nelle ore più fresche della giornata.

Per apportare idratazione anche attraverso il cibo, alcuni veterinari consigliano di preferire in questo periodo dell’anno, il mangime umido ai croccantini in particolar modo per i mici. I felini domestici, infatti, non sono tendenzialmente grandi bevitori dunque l’elevata percentuale di acqua offerta dalle scatolette concorrerà a favorire una buona idratazione. Attenzione però a non lasciarlo a lungo nella ciotola: in breve tempo finirebbe per marcire o irrancidire.

Un’altra minaccia in tal senso è rappresentata dalle mosche che, attirate dal profumo delle scatolette, depongono molto rapidamente le uova in ciotole in cui sia rimasto del cibo non del tutto consumato. Ragioni, queste, che devono spingere i proprietari a somministrare l’umido esclusivamente al momento del pasto, magari in piccole dosi, in modo tale che vengano completamente esaurite dal quattro zampe.

L’unica ciotola che deve rimanere sempre piena è quella dell’acqua. È consigliabile cambiarla più volte al giorno affinché rimanga sempre fresca ma stando attento che non sia mai fredda.

© Riproduzione Riservata